Quando poi finalmente il cucciolo, appena arrivato, viene messo a terra, si tende a lasciargli a disposizione uno spazio troppo grande. Lasciarlo circolare per tutta la casa o il giardino non và bene. Lui tenderà sicuramente a perlustrare il territorio perché sconosciuto, ma un territorio molto grande sarà motivo di stress. In realtà la grandezza di una stanza è più che sufficiente per “iniziare” il cucciolo alla nuova vita, alle nuove regole ed alla necessità di una nuova educazione igienica e sociale. Già tutte queste novità saranno una “pressione” sufficiente a mettere a dura prova la delicata psicologia del piccolo; cerchiamo quindi di limitare le novità non necessarie. Le regole e le buone abitudini che educano. La regola principale, quando si parla di corretta crescita del cucciolo è quella che dice: “Quando le vostre mani-occhi-attenzioni-od-intenzioni non sono sul vostro cucciolo, lui dovrà essere confinato nella sua tana”. Vediamo di comprendere bene questo concetto.
In natura i cuccioli non sono liberi di scorrazzare in largo ed in lungo per tutto il territorio del branco. La loro vita e la loro libertà sono gestite dagli adulti che decidono quando è tempo di uscire e quando di mangiare, quando è tempo di riposare e quando di giocare. Il tempo di mangiare, per esempio, e quando gli adulti tornano dal lavoro (la caccia). Il tempo di giocare è quando gli adulti sono disponibili a condividere od hanno il tempo di starsene in ludico ozio a sorvegliare le scorribande dei cuccioli. Ma quando gli adulti partono per la caccia, i vecchi od alcuni gregari addetti alla sorveglianza restano nelle vicinanze della tana ed i cuccioli vengono confinati nella tana stessa. Non importa che a loro piaccia o no; così deve essere per il loro bene e così è. E naturalmente viene accettato dai piccolini che apprezzano il senso di sicurezza che la tana gli offre. Tenendo in mente questa immagine naturale potremo fare molto per la crescita del nostro cucciolo, imparando a valutare le sue necessità in modo meno umano, per crescerlo al meglio delle sue possibilità e, vi sembrerà strano, nel modo più semplice per noi.
Quindi decidete un primo ristretto luogo, come una stanza, la cucina per esempio, che sarà quello in cui metterete la tana: il Vary-kennel. Il Vary-kennel o trasportino è quella gabbia che si utilizza per il trasporto dei cani e per i viaggi in aereo. È fatto di plastica ed ha due finestre sui laterali ed una porta di solida griglia di ferro sul frontale. Questo è un oggetto troppo spesso male interpretato che viene, invece, molto utilizzato dai tecnici del mondo cinofilo, poiché, se utilizzato bene, è uno degli utensili più naturali per il cane e più utili per noi. Infatti sia la gestione che l’educazione del cucciolo diventano più semplici e quindi meno conflittuali e otterremo più in fretta e più serenamente i risultati della prima educazione, sfruttando il senso naturale del cucciolo. Inoltre, nei 10-16 anni di vita del cane è ipotizzabile che capiterà l’assoluta necessità (sia medica che di trasporto) dell’utilizzo della gabbia, che sarà motivo di grave stress se il cane adulto non vi era stato abituato. Abituare il cucciolo al Vary-kennel sarà facile, utile e naturale; sarà molto difficile invece farlo quando il cane sarà cresciuto. Il Vary-kennel vi darà la possibilità di gestire la libertà del vostro cucciolo e di iniziare l’educazione casalinga ed igienica in modo semplice e corretto. È buona cosa comperare un Vary-kennel delle dimensioni giuste per la taglia che il cane avrà quando sarà completamente cresciuto. Se si è compreso davvero la regola “…mani-occhi-attenzioni-intenzioni…” sarà chiaro che il cane sarà spesso fuori dalla tana; quando lo state portando passeggiare, quando lo state portando a sporcare, quando state giocando con lui, quando vi state occupando della sua pulizia, quando lo state educando e quando lo state osservando per conoscerlo. È vietato abusare della gabbia per comodità nostra, dimenticandoci le sue necessità fisiche-fisiologiche e psicologiche. Scegliete anche il posticino dove vorrete fare sporcare il cane e fate in modo che all’inizio sia sempre lo stesso.
Quando arrivate a casa lasciate libero il cucciolo di scorrazzare per la stanza che, avete deciso, sarà il suo primo territorio: la stanza da voi più vissuta durante il giorno. Lasciatelo perlustrare, premiatelo e lodatelo ogni volta che viene da voi. Se girovagando incappa in qualche cosa, come una scopa per esempio e la fa cadere spaventandosi, non correte da lui per prenderlo in braccio e proteggerlo! Poiché in realtà quello che otterrete è di “confermare” la necessità di spaventarsi e scappare. L’atteggiamento corretto in queste situazioni e quello di reagire con calma e serenità; con indifferenza. Se potete lasciate l’oggetto a terra, lo raccoglierete alla prima occasione. Ma se, come spesso accade, lasciandolo a terra il cucciolo lo prenderà come un gioco, alzatevi e, come se niente fosse, riponetelo ed attirate l’attenzione del cucciolo su di uno dei giochini che avrete preparato per lui. Con la vostra indifferenza all’accaduto otterrete, invece, che il cane valutata la vostra reazione “pensi”: “ah! Al capo non ha fatto nessun effetto … si vede che non c’è niente di cui preoccuparsi!” e non si spaventerà più la volta successiva. La regola dell’indifferenza varrà sempre per tutti i luoghi e le situazioni. Noi esseri umani apparteniamo ad una società “verbale”, loro sono “gestuali”.
È un errore molto comune quello di accarezzare il cane dicendo per esempio: “ma dai che è solo un sacco dello sporco!”, quando per strada il nostro cane manifesta timore su di un grosso sacco che si muove nel vento. In genere, all’esplodere dell’abbaio od all’improvviso scatto del cane , noi ci fermiamo, il guinzaglio si tende, guardiamo l’oggetto e poi accarezziamo il cane, parlandogli, magari indicando l’oggetto, cerchiamo di “spiegare” che non c’è niente di cui preoccuparsi. In realtà stiamo “dicendo” al cane l’esatto contrario. Fermandoci e guardando l’oggetto amplifichiamo l’attenzione sulla “strana” cosa, la tensione del guinzaglio stimola un atteggiamento difensivo aggressivo, accarezzandolo e parlandogli gli “confermiamo” il suo atteggiamento. Stiamo mandando un massaggio così: ” bravo! Questo è l’atteggiamento giusto di fronte ad una cosa così!”. Insieme al Vary-kennel avrete già preparato, come accennato prima, dei giochini che lascerete a disposizione nel territorio. Vanno bene giochi per cani in plastica dura e ossi da rosicchiare di quelli in commercio. Inoltre avrete comprato: due ciotole (una per l’acqua e una per la pappa), un collare leggero e piatto di quelli fissi ( non a scorrimento!) ed un guinzaglio anch’esso leggero, di tessuto o pelle, lungo e non largo, che lo renderebbe pesante.
Sarebbe una buona cosa procurarsi, oltre ai giochini da lasciare a disposizione, un salsicciotto morbido per cuccioli da attaccare ad una cordicella e due palline con lo stringhino. Questi giochi “speciali” non verranno lasciati a disposizione, ma saranno gestiti da voi ed utilizzati quando giocherete col vostro cucciolo e poi li metterete via. Ma di questi giochi ne parleremo poi, per ora torniamo dal cucciolo che è arrivato da poco. Dopo pochi momenti di perlustrazione (e dopo il viaggio dall’allevatore a casa), il cucciolo probabilmente dovrà sporcare. Se lo fa in casa non fatene un dramma! Prendete un giornale ed assorbite o raccogliete il malfatto, prendete il cucciolo e portatelo nel luogo scelto per i bisogni. Deponete sul luogo il giornale e poi il cucciolo. Aspettate qualche minuto; se lui dovesse finire di sporcare lodatelo abbondantemente.
Un po’ di buon senso, osservare e prevenire. Lodare abbondantemente mentre sporca nel posto giusto e soprattutto : non mischiare mai il momento dei bisogni con il gioco. Il cucciolo potrebbe “distrarsi” giocando e dimenticare di fare i bisogni per poi, un classico!, accucciarsi beato e soddisfatto a fare la pipì non appena entrato in casa. Rientrati nella stanza/territorio, dopo la visita al posto dei bisogni, concedetegli ancora un po’ di libertà e di gioco con voi. È arrivato il momento della tana. Mettete il cucciolo in gabbia per una mezz’oretta e siate completamente indifferenti ai suoi eventuali lamenti!! A questo punto il corretto utilizzo e la vostra assoluta freddezza saranno determinanti. Non aprite mai la gabbia mentre il cucciolo sta piangendo! Aspettate anche solo quel secondo in cui lui tira il fiato e aprite in quel momento. Lui assocerà presto l’apertura della gabbia col proprio atteggiamento, per cui se aprite mentre piange gli insegnerete a piangere per far sì che la gabbia si apra! Non preoccupatevi, se lo fate nel modo giusto il cucciolo smetterà presto di lamentarsi e comincerà a vivere la gabbia come la tana dove riposarsi al “sicuro” e voi avrete cominciato ad educarlo correttamente. Aumentate il tempo della tana, gradualmente, fino al paio d’ore.
Ricordatevi che i cuccioli non sono in grado di trattenersi per lunghi periodi; due ore per un cucciolo fino a 4/5 mesi, quattro ore dai 5 ai 10 mesi. Aspettatevi che la prima notte o due, il cucciolo, svegliandosi e non trovando i fratellini, pianga e si lamenti. Ignorate la cosa. Facendolo giocare abbondantemente la sera, portandolo a sporcare un ultima volta prima di coricarsi e impegnandoci ad alzarci presto i primi giorni, in breve tempo, sarà in grado di passare tutta la notte tranquillo nella tana dormendo come un ghiro. Non appena aprite la gabbia non fate tante feste al cucciolo ( fategliene in abbondanza, invece, quando lo mettete dentro prima di chiudere la gabbia!!). Portatelo invece subito al suo posticino per i suoi bisogni. È una predisposizione naturale dei cani, quasi fosse una memoria specie/specifica, di non sporcare nelle ristrettezze della tana. Non appena aperto sarà più facilmente incline ha sporcare, dato che si è trattenuto nella gabbia. Qualche incidente all’inizio è del tutto normale! Ma attenzione, se gli incidenti si ripetono significa che state sbagliando qualcosa. È il caso di rivolgersi ad un educatore, prima che diventi un’abitudine brutta ed innaturale, di accettare di vivere nello sporco. Dopo che avrà fatto i suoi bisogni sarà di nuovo tempo di gioco e di libertà nel suo territorio e tempo della pappa. Il tempo della pappa va gestito ricordando che dopo 15/20 minuti dal pasto, il cane è più incline a sporcare. Eccovi qualche consiglio per rendere le ore di libertà divertenti ed educative. Mentre il cucciolo e libero in cucina ( questa in genere la stanza / territorio migliore ) e voi vi accingete a fare le vostre cose, mettetevi in tasca una manciatina di ” sane ” golosità : piccoli cubetti di formaggio o sottilissime fettine di Wurstel. Fate le vostre cose giocate a momenti con lui ed ogni tanto all’improvviso chiamate il suo nome. Abbassatevi per invogliarlo a venire e, quando arriva, lodatelo e offritegli un bocconcino. Rimettetevi a giocare o a fare le vostre cose….